Le Dodici Tradizioni

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Le Tradizioni sono i princìpi con i quali guidiamo la nostra fratellanza a realizzare lo scopo comune; ci prendiamo cura del nostro comune benessere, poniamo i princìpi al di sopra delle personalità, e difendiamo l’unità.

Le dodici Tradizioni sono per i Gruppi le soluzioni per rendere più grande la forza e l’unità di ogni gruppo entro la cornice della Fratellanza di Familiari Anonimi.

Le dodici Tradizioni sono per l’individuo la conoscenza e la comprensione per tenere il Gruppo unito e procedere armoniosamente attraverso l’umile forza dell’anonimato. Entro questa cornice di regole guida, tutti i membri sono uguali.

Noi manteniamo ciò che abbiamo soltanto con la vigilanza. L’esperienza del nostro gruppo suggerisce che l’unità di Familiari Anonimi dipende dalla nostra aderenza a queste Tradizioni.

Prima Tradizione: 

"Il nostro comune benessere dovrebbe venire in primo luogo: il progresso individuale, nella maggior parte dei casi, dipende dall'unità di Familiari Anonimi".

Quando onestamente miriamo al benessere del Gruppo, tenendo a mente il nostro scopo comune e la ragione dell’esistenza della nostra fratellanza, allora stiamo praticando lo spirito della Prima Tradizione. 

Seconda Tradizione:

 "Per il fine del nostro gruppo esiste una sola autorità: un Dio amorevole, così come Egli si può manifestare nella coscienza del nostro gruppo. Le nostre guide sono solamente dei servitori di fiducia: essi non governano".

Se l’unità è il messaggio della prima Tradizione, l’umiltà è il fulcro della Seconda. Non è facile accettare il consenso del Gruppo e rinunciare alle nostre abitudini di dominare e controllare.

Terza Tradizione:

"I familiari e gli amici dei tossicodipendenti, riuniti per darsi aiuto, possono chiamarsi un gruppo FA purchè, come gruppo, non abbiano altre affiliazioni. L'unica condizione richiesta per essere membro FA è di avere un parente, o un amico, per i quali l'uso di sostanze mentalmente alteranti sia divenuto un problema".

I membri F.A. devono essere interessati, soltanto a causa dell’abuso di una persona amata, ad aiutarsi l’un l’altro a trattare con la malattia familiare della dipendenza ed i problemi comportamentali correlati. Manteniamo la nostra concentrazione sul messaggio F.A. 

Quarta Tradizione:

"Ciascun gruppo dovrebbe essere autonomo, eccetto che per le questioni che riguardano un altro gruppo oppure FA nel suo insieme".

L’autonomia di ogni Gruppo richiede responsabilità verso F.A. nel suo insieme. Questo obiettivo è raggiunto con l’aderenza al Formato di Riunione suggerito, all’esposizione della sola Letteratura F.A. e dallo studio dei Dodici Passi.

Quinta Tradizione:

"Ciascuno dei gruppi FA ha un solo scopo: aiutare le famiglie dei tossicodipendenti. Realizziamo questo fine mettendo in pratica noi stessi i Dodici Passi, dando incoraggiamento e comprensione ai tossicodipendenti e offrendo accoglienza e conforto ai loro amici e alle loro famiglie".

La Quinta Tradizione espone lo scopo spirituale della nostra fratellanza: esistiamo per dare aiuto e conforto alle famiglie ed agli amici di persone che hanno un abuso di sostanze attuale, passato o sospetto, oppure problemi comportamentali correlati. E’ in questo aiutare gli altri che aiutiamo noi stessi. 

Sesta Tradizione:

"I gruppi FA non dovrebbero mai avallare, finanziare o prestare il proprio nome ad organizzazione esterne, per evitare che problemi di denaro, di proprietà o di prestigio possano distrarli dal loro primario fine spirituale".

La sesta Tradizione ci tiene ancorati allo scopo primario del nostro programma. Lo rendiamo semplice non rimanendo coinvolti in problemi estranei o usando letteratura estranea. 

Settima Tradizione:

"Ogni gruppo dovrebbe essere del tutto autosufficiente rifiutando contributi esterni."

La settima Tradizione ci aiuta a mantenere intatta la nostra integrità attraverso il monitoraggio accurato del Gruppo: raccolta fondi; donazioni inappropriate (sia in denaro che in cose); donazioni personali; osservanza di questa Tradizione “in tutti i nostri adempimenti”. 

Ottava Tradizione:

"Il lavoro del dodicesimo passo dovrebbe rimanere per sempre non professionale. I nostri centri di servizio potranno comunque assumere degli impiegati per mansioni particolari."

Il messaggio di F.A. può essere portato attraverso l’aiuto di molti volontari.

Nona Tradizione:

"I nostri gruppi in quanto tali non dovrebbero mai essere organizzati. Tuttavia si potranno costituire Consigli o Comitati direttamente responsabili verso coloro che essi servono".

La Nona Tradizione ci aiuta a comprendere come i nostri Consigli o Comitati dimostrano, nell’operare, la differenza tra autorità conferita e spirito di servizio. Servizio e responsabilità sono le parole chiave della Nona Tradizione. Col farsi volontari per servire, ciascuno di noi ha l’opportunità di mettere in opera due slogans: “io sono responsabile” e “comincio da me stesso” .

Decima Tradizione:

"Familiari Anonimi non ha opinioni su soggetti estranei: pertanto il nome di FA non dovrà mai essere coinvolto in pubbliche controversie."

Il nostro compito non è fare cose per le persone che vogliamo aiutare, ma nell’essere. La nostra meta principale è aiutarci l’un l’altro per i problemi della malattia della famiglia. Perciò non possiamo distrarre la nostra attenzione a causa di attività relative a pubbliche controversie. 

Undicesima Tradizione:

"La politica delle nostre relazioni pubbliche è basata sull'attrazione più che sulla propaganda. Noi dobbiamo sempre conservare il nostro anonimato personale nei confronti della stampa, della radio, della televisione e del cinema e di ogni altro mezzo di comunicazione pubblico o privato. Dobbiamo rispettare in modo particolare l'anonimato dei nostri membri così come quello dei partecipanti ad ogni programma di recupero".

L’attrazione di nuovi membri è la linfa vitale della fratellanza. L’Undicesima Tradizione chiarisce che la Pubblica Informazione non è propaganda e ci aiuta ad evitare di apparire come se fossimo una impresa commerciale. 

Dodicesima Tradizione:

"L'anonimato è la base spirituale di tutte le nostre tradizioni e dobbiamo sempre ricordarci di porre i principi al di sopra delle personalità".

Il messaggio spirituale della Dodicesima Tradizione è sul tavolo di ogni Riunione: “Chiunque vedete qui, qualunque cosa udite qui, quando uscite di qui, lasciateli qui”. Non dobbiamo per forza essere d’accordo con tutte le opinioni espresse o con le testimonianze condivise. Guardiamo ai princìpi del programma non alle personalità dei membri che possono dar voce ad essi. Crescita con recupero è ciò che ci accade come individui, come Gruppi e come Fratellanza.